29.6.08

"..e quindi uscimmo a veder le stelle.."

Ieri, sabato 28 Giugno, a Magliano Alfieri, presso l'antico e celebre castello, che domina la Valle del Tanaro, si è tenuta la X edizione dell'appuntamento estivo che gli amanti del vino, della buona cucina e dell'astronomia attendono ogni anno: l'itinerario Eno-G-Astronomico tra gusto, arte e scienza.

La serata è iniziata con una visita allo straordinario Museo dei Gessi, espressione di in una forma d'arte contadina unica al mondo, i cui motivi ornamentali si perdono nella notte dei tempi. Tra questi è frequente incontrare quelli stilizzati del Sole e delle Stelle.

Proprio queste ultime ci hanno guidato lungo tutta la serata.

Prima con le Stelle dell'eno-gastronomia delle Langhe e del Roero, che è stato possibile degustare nei banchi d'assaggio, dove i prodotti della tradizione sono stati accompagnati dai migliori vini bianchi e rossi del territorio, i cui produttori sono ormai considerati vere e proprie “stelle” sia a livello nazionale che internazionale.

Infine è stata la volta delle Stelle del Firmamento, che insieme ai Pianeti ed alla Luna, osservate direttamente al telescopio, guidati da esperti.


Il tavolo di degustazione vini è il vero fiore all'occhiello della manifestazione di Magliano. I più rinomati e prestigiosi produttori di Barolo, Barbaresco e Roero espongono in libera degustazione i loro "gioielli", sia rossi che bianchi. Tra i vini locali, graditi ospiti anche alcuni prodotti toscani: Brunello, Orcia, Chianti.

Ieri erano presenti 43 produttori e 85 vini....

Matteo Correggia con Roero Roche d’Ampsej ‘04 e Roero ‘05

Taliano Michele, Barbaresco ad Altiora ‘04 e Langhe Bianco ‘05

Negro Angelo, Roero Prachiosso ‘05, Favorita ‘06 e Roero Arneis ‘07

Aloi Valerio, Barbera d’Alba ‘07

I Calici, Barbera d’Alba ‘07, Nebbiolo Carpignan ‘07, Rose ‘06

Pace, Roero Superiore ‘04, Roero Arneis ‘07

Deltetto, Roero Arneis ‘07, Langhe Favorita ‘07

Hilberg Pasquero, Barbera d’Alba ‘06 e Vareij ‘06

Cascina Val del Prete, Barbera d’Alba Serra Gatti ‘07

Ca’ du Russ, Roero Arneis ‘07

Teo Costa, Langhe di Vin Natura ‘07

Rolfo Roero, Arneis Menelich ‘05

Almondo, Roero Arneis Bricco delle Ciliegie ‘07

Ca’ del Baio, Barbaresco Valgrande ‘05, Dolcetto Lodali ‘06

Montaribaldi, Barbaresco Sorì Montaribaldi ‘04, Barbera d’Alba Du Gir ‘06

Ressia, Barbaresco Canova ‘05, Barbera d’Alba Superiore ‘06

Paitin, Barbaresco Serra Boella ‘04, Barbera d’Alba Serraboella ‘06

Cortese, Barbaresco Rabaja ‘03, Dolcetto Trifolera ‘06

Marchesi di Gresy, Barbaresco Martinenga ‘03, Langhe Rosso Virus ‘01

Rizzi, Barbaresco Boito ‘04, Dolcetto d’Alba ‘07

Moccagatta, Barbaresco Bric Balin ‘04, Dolcetto ‘07

Bussi, Barbaresco ‘04, Barbera d’Alba ‘07

Viberti Eraldo, Barolo ‘04, Barbera d’Alba Vigna Clara ‘04

Rocche di Costamagna, Barolo Rocche dell’Annunziata ‘04, Barbera d’Alba Annunziata ‘05

Alario Claudio, Barolo Sorano ‘04, Dolcetto di Diano d’Alba Costafiore ‘07

Molino Mauro, Barolo Gallinotto ‘04, Barbera d’Alba ‘06

Stroppiana Oreste, Barolo Vigna San Giacomo ‘04, Barbera d’Alba Superiore Altea ‘06

Azelia, Barolo ‘04, Dolcetto d’Alba Bricco dell’Oriolo ‘07

Clerico Domenico, Barolo Mentin Ginestra ‘04, Langhe Rosso Arte ‘05

Parusso, Nebbiolo d’Alba ‘05

Bric Cenciurio, Barolo Costa di Rose ‘03, Barbera d’Alba Naunda ‘05, Langhe Rosso Caialupo ‘05, Roero Arneis ‘06, Roero Arneis Sito dei Fossili ‘06, Birbet

Gagliasso Mario, Barolo Rocche dell’Annunziata ‘04, Barbera d’Alba ‘06

Cascina Ballarin Barolo Tre Ciabot ‘04, Dolcetto d’Alba Pilade ‘06

Le Strette, Barolo Bergeisa ‘04, Langhe Bianco Anas-cetta ‘07

Germano Ettore, Barolo Prapò ‘03, Langhe Bianco Binel ‘06

Saglietti Flavio, Barolo Brunate ‘04, Barbera d’Alba ‘06

Vajra, Barolo Albe ‘03

Bolmida Silvano, Barolo Vigna dei Fantini ‘04, Langhe Nebbiolo ‘06

Grasso Silvio, Barolo Giachini ‘01, Nebbiolo d’Alba ‘06

Produttori di Rodello, Dolcetto Campasso ‘07


Al calar della notte, dove la volta celeste ha avvolto tutto il panorama come una grande coperta ricamata di stelle,sono stati messi in funzione i vari telescopi che hanno permesso a tutti di scrutare le meraviglie del cielo: dai pianeti alle stelle, dalle nebulose alle galassie. Accompagnati dalle precise spiegazioni di esperti. Alcuni fortunati hanno potuto anche osservare il tramonto di Saturno e dei suoi anelli.

Visibili Giove, coi suoi quattro satelliti tutti allineati

e la costellazione del Cigno, con Albireo per becco.

La serata è stata organizzata dal Circolo Tirso e il Comune di Magliano, in collaborazione con Gruppo Astrofili Galileo (AL), Associazione “Amici del Castello Alfieri” e Terra Dei Vini.


23.6.08

Miglior wine packaging 2008











Il vino bag-in-box della Gallo Family, che vedete nell'immagine, ha vinto il premio come best packaging design durante i 2008 Drink Business Awards. Come vedete si tratta di un

Un packaging che dovrebbe fare presa direttamente sugli amanti del rosè, non a caso il suo colore è rosa, ma soprattutto il target femminile grazie alla sua forma di borsetta.

Secondo le parole di Tesco, la distribuzione presso cui il vino vienevenduto, il package ha avuto un "successo incredibile".

Fonte TheDieline

20.6.08

Premio Luigi Veronelli


Il 18 Giugno, nella solenne cornice del Teatro dell'Angelicum di Milano, si è svolta la cerimonia di consegna della terza edizione del Premio Luigi Veronelli, istituito da Class Editori e da Veronelli Editore in onore del più grande scrittore e critico italiano di enogastronomia scomparso nel 2004.
A ritirare i riconoscimenti, gli operatori ( comunicatori e tecnici ) del mondo dell'enogastronomia italiana e internazionale ritenuti particolarmente meritevoli dall'ampia e composita giuria.

Tra candidati e vincenti, anche i wineblogger Elisabetta Tosi ( VinoPigro) , Eric Asimov ( The Pour by Eric Asimov ) , Luciano Pignataro ( Luciano Pignataro WineBlog) Stefano Buso (Mangiaeabbina).

A dimostrazione di come l'informazione, anche nel settore wine&food, stia sempre più velocemente dirigendosi e consolidandosi nel web, non solo attraverso le versioni on line delle riviste cartacee e ai portali dedicati, ma anche e soprattutto grazie ai blogger.


L'elenco completo e le motivazioni della premiazione:

Miglior giornalista di enogastronomia
alla carriera
Antonio Paolini
"per l'acutezza con cui da oltre vent'anni sa andare oltre la pura critica enogastronomica, nella sua attività giornalistica e di collaboratore alle guide dei ristoranti, sapendo cogliere prima che diventino espliciti i mutamenti del costume, i cambiamenti degli stili di vita, le rivoluzioni del gusto"

Altri candidati: Gilberto Arru, Emanuele Pellucci


all'emergente
Luciano Pignataro
"in pochissimi anni, partendo dalla rubrica enoica pubblicata sul Mattino di Napoli, e sfruttando con intelligenza le possibilità del web con un sito internet personale, ha saputo diventare un punto di riferimento importante per tutto ciò che riguarda il vino della Campania, restando fedele alla vocazione di cronista che sa comunicare, insieme alle notizie, anche le emozioni"

Altri candidati: Elisabetta Tosi, Stefano Buso


Miglior giornalista di enogastronomia in lingua estera
Eric Asimov
"critico enogastronomico del New York Times, ha saputo mantenere, da questa prestigiosa tribuna, una coraggiosa indipendenza di giudizio, ponendosi spesso fuori del coro e manifestando, pur non essendo un wine-writer in senso stretto, una profonda conoscenza del vino italiano, che dichiara di apprezzare soprattutto quando sa esprimere senza infingimenti il territorio da cui ha preso vita"

Altri candidati: Michelle Shah, Gilles Pudlowski


Miglior scrittore di enogastronomia
alla carriera
Luigi Cremona
"per la sincera passione con cui, ingegnere affascinato dalla cultura enogastronomica, non si è limitato a diventare giornalista, a inventare eventi, a curare guide dei vini e dei ristoranti, ma ha saputo immergersi nella realtà di territori profondamente diversi, dal Friuli alla provincia di Rieti, per esprimerne l'essenza con libri che hanno lasciato il segno"

ex-aequo
Giuseppe Lo Russo
"per lo stimolante ideario di gastronomia, cucina e altro che ha pubblicato dieci anni fa con il suo graffiante e colto L'antigastronomo, e per il prezioso contributo che ha dato alla storia dell'alimentazione con i suoi libri successivi, sempre attenti agli usi e comportamenti di consumo, culminati con La cucina del Mediterraneo"

Alto candidato: Mario Mariani

all'emergente
Cetta Berardo
"per la sensibilità con cui, tra i numerosi libri di storia e di critica che ha pubblicato, ha voluto dedicarne alcuni al rapporto tra cibo e letteratura, in particolare al modo in cui l'uno è stato percepito dall'altra, con una ricerca che ha raggiunto i risultati più coinvolgenti quando è scesa in profondità nell'opera di uno scrittore della sua terra, da lei molto amato, portando i lettori Alla tavola di Giovanni Arpino"

Altri candidati: Barbara Carbone, Emanuela Audisio

Miglior scrittore di enogastronomia in lingua estera
Gillian Riley
"amante dell'Italia, è da anni impegnata nello studio dei suoi cibi: uno studio che l'aveva già portata 15 anni fa a occuparsi di un trattatello secentesco sulle erbe e sui frutti che si mangiano nella penisola, individuando nel dimenticato autore, Giacomo Castelvetro, un antesignano della cucina mediterranea, e che è culminato adesso in un bellissimo e documentato volume, pubblicato negli Stati Uniti dall'Oxford University Press, sull'Italian Food dall'A alla Z"

Altri candidati: Jay McInerney, Joanne Harris

Miglior vignaiolo
alla carriera
Nicodemo Librandi
"per aver condotto insieme al fratello Antonio, e a spese della loro azienda, un'imponente operazione di recupero di vitigni autoctoni calabresi a rischio di estinzione (da cui sono anche nati importanti vini), organizzando in collaborazione con Università, pubbliche amministrazioni e centri scientifici una approfondita ricerca che ha già dato vita a tre convegni di risonanza mondiale, guadagnandosi il patrocinio dell'Oiv, Organisation internationale de la Vigne et du Vin, e ha ottenuto incoraggianti risultati, messi generosamente a disposizione di tutti i produttori della regione"

Altri candidati: Elisabetta Geppetti, Walter Massa

all'emergente
Gavino Sanna
"perché, dopo essersi qualificato come il più brillante pubblicitario italiano comunicando attraverso la carta stampata, la radio e la tv, sta sperimentando adesso la comunicazione per mezzo del vino. Lo fa nella sua terra natale, la Sardegna, e non opera per conto terzi: il vino lo produce lui stesso con un'azienda, Mesa, di cui è comproprietario e che ha impiantato 50 ettari di vigneto"

Altri candidati: Federico Aldrovandi, Moreno Petrini

Miglior patron
alla carriera
Herbert Hintner
"per aver svolto il ruolo di apripista nel rinnovamento della ristorazione in Alto Adige, trasformando vent'anni fa lo Zur Rose di San Michele Appiano da trattoria di famiglia a ristorante d'alto rango e orientandone la cucina verso la creatività, nel rispetto della tradizione, con un tale equilibrio da diventare, quand'è stato chiamato alla testa dei giovani ristoratori, il leader delle nuove generazioni di tutta Italia"

Altri candidati: Mauro Piscini, Filippo Chiappini Dattilo

all'emergente
Andrea Berton
"per le qualità progettuali e manageriali dimostrate, facendo tesoro delle esperienze accumulate presso Alain Ducasse, Gualtiero Marchesi e Giorgio Pinchiorri, nella meditata ristrutturazione del ristorante Trussardi alla Scala e nella elaborazione di una linea e di una tecnica di cucina di successo, riuscendo nell'impresa più volte tentata e mai riuscita di far esprimere al locale tutte le potenzialità creategli dalla straordinaria collocazione in uno dei luoghi più prestigiosi di Milano"

Altri candidati: Enrico Crippa, Cristian Magri

Miglior maître
Alessandro Giani
"per essere un tassello di fondamentale importanza nell'esemplare mosaico che rende unica e incomparabile l'Enoteca Pinchiorri: l'impeccabile servizio a cui sovrintende, attento e premuroso, non è mai ingessato e sa mettere qualunque tipo di ospite a proprio agio: una caratteristica rara, che presuppone grande umanità, oltre a un acuto spirito d'osservazione e non comuni capacità organizzative"

Altri candidati: Gisella Eynard, Natasha Santandrea

Miglior oliandolo
Gionni Pruneti
"per la costanza nella ricerca della qualità più elevata, che ha sviluppato ponendo obiettivi via via più ambiziosi all'azienda agricola di famiglia, presente in questo campo da oltre un secolo, e scegliendo la strada degli oli monovarietali, con i quali ha toccato vertici straordinari, che confermano la validità delle intuizioni di Luigi Veronelli".

Altri candidati: Cosimo Tassini, Emanuele Alberghina

Miglior grappaiolo/distillatore
Mario Pojer
"per aver sempre svolto l'attività di distillatore, in società con Fiorentino Sandri, senza considerarla secondaria a quella di vignaiolo produttore vinicolo, con uno spirito innovativo che lo ha fatto essere il primo in Trentino a produrre grappe monovitigno e il primo in assoluto a distillare vinacce senza vinaccioli, ma con un rigore che lo ha visto spesso polemico con chi trasforma i distillati in liquori dolcificandoli, colorandoli, aromatizzandoli"

Altri candidati: famiglia Roner, fratelli Rovero

Miglior wine-maker
alla carriera
Dante Scaglione
"per i brillanti risultati conseguiti nei 16 anni in cui ha messo la sua competenza tecnica al servizio di un vinificatore eccezionale come Bruno Giacosa, di cui è stato il braccio destro con esemplare modestia, senza mai mettersi in mostra. E' un riconoscimento, questo, che riceve nel momento in cui ha deciso di intraprendere una nuova attività, quella di consulente, mettendo a frutto la straordinaria esperienza che ha vissuto con quelle doti di concretezza, niente fumo tutta sostanza, che gli sono proprie"

Altri candidati: Fabrizio Marzi, Stefano Chioccioli

all'emergente
Massimo Azzolini
"per l'impegno che ha profuso e i risultati che ha raggiunto nelle aziende a cui presta la sua consulenza, in Trentino soprattutto, e da Gavi ai Colli Piacentini, senza abbandonare per questo la ricerca e l'approfondimento scientifico (in particolare sull'adattabilità dei vitigni alla terra in cui sono coltivati), con un equilibrato rapporto tra l'esperienza sul campo e quella in laboratorio che sarebbe piaciuto a Luigi Veronelli".

Altri candidati: Francesca Arquint, Stefano Capelli

Migliore artigiano alimentare
Giovanni Verdese
"per aver sempre prodotto il suo torrone usando miele artigianale e non sciroppo di glucosio, albume d'uovo e non gelatina, nocciole della qualità tonda gentile delle Langhe, sbucciate e selezionate a mano una per una, più un pizzico di vaniglia, e aver cotto l'impasto per 12 ore anziché quattro. La differenza si è sentita: è così ch'è nato il mito del torrone di Canelin"

Altri candidati: Paolo Parisi, Gino Galieti

Miglior etichetta od oggetto da tavola più innovativo
Taste-huile
"ideato da Lorenzo Piccione di Pianogrillo, produttore oleario, e progettato dal designer Köbi Wiesendanger, è uno strumento in acciaio inossidabile che permette di cogliere i profumi più segreti dell'olio extravergine d'oliva e di degustarlo in modo da percepirne ogni sfumatura aromatica, ma allo stesso tempo è dotato di beccuccio per l'utilizzo diretto dell'olio a tavola, al posto dell'antiestetica bottiglia aperta. Un inedito oggetto di grande eleganza che coniuga funzione e design"

Altri candidati: Identity Segnabicchieri di Pulltex, Cavatappi Long Lever

Miglior sito di enogastronomia
Cronachedigusto.it
"per attirare l'attenzione su questo giornale on line basterebbe il fatto che è il primo di carattere enogastronomico della Sicilia. Ma è il lavoro svolto della squadra stretta intorno a Fabrizio Carrera a stimolare interesse e curiosità: inchieste, reportage, consigli, interviste, racconto dei prodotti, dei luoghi e degli uomini del cibo e del vino isolani, affrontati non solo con puntuale competenza, ma anche con una scrittura che esce dalle monotone maglie della specializzazione tecnica"

Altri candidati: lospicchiodaglio.com, chefdicucinamagazine.com

Miglior film o trasmissione radiotelevisiva a tema gastronomico
Ratatouille
"la felicità creativa ha fatto di questo film d'animazione un successo di cassetta, ma al di là degli incassi è stata la bonaria ironia con cui sono tratteggiati personaggi tipici della gastronomia non solo francese, lo chef Auguste Gusteau e il critico gastronomico Anton Ego, detto il Truce Mangiatore, a colpire il pubblico, trasformando in apologo le avventure del topolino Remy, che realizza i suoi piatti manovrando uno sguattero per i capelli come fosse, qui il genio artistico dei creatori, una marionetta"

Altri candidati: Un'ottima annata, L'arte di vivere (Radio Marconi)

La sagra gastronomica più interessante o vivace o curiosa
Girotonno
"realizzata ormai la sesta edizione, il Girotonno si è affermato come una kermesse che va ben al di là della sagra popolare. La sua originale formula, che attira migliaia di visitatori con i padiglioni gastronomici e mobilita giornalisti di
tutta Europa per comporre la giuria di una gara fra gli chef dell'area mediterranea, ha imposto Carloforte come autentica capitale delle cultura mondiale del tonno"

Altri candidati: Aria di Festa (San Daniele del Friuli), Festival del Peperoncino (Diamante), Sagra della castagna (Marradi)

Il comune che più si è adoperato per la salvaguardia dei prodotti agroalimentari
Comacchio
"non è soltanto il comune inteso come amministrazione pubblica, che si è adoperato per la salvaguardia del suo prodotto ittico simbolo, ma è l'intera comunità che ha conservato viva la cultura dell'anguilla. I ristoranti propongono questo pesce in brodetto, fritto, al forno, in graticola, mentre la versione marinata trionfa fra i prodotti tipici lungo la Strada dei vini e dei sapori della provincia di Ferrara. Solo questa convinta mobilitazione comunitaria può spiegare perché, nell'immaginario collettivo, non si possa dire anguilla senza pensare a Comacchio. E viceversa".

Altri candidati: Malalbergo (asparagi di Altedo), Seggiano (olio extravergine di oliva)


La Giuria, inoltre, ha assegnato due riconoscimenti speciali a due personalità che si sono particolarmente distinte per la loro attività.

Menzione speciale
per la miglior conduttrice di trasmissione enogastronomica tv
Antonella Clerici
"per aver saputo introdurre con naturalezza elementi di cultura materiale in una trasmissione di forte impronta popolare come La prova del cuoco, manifestando un grande senso dello spettacolo e facendo leva su una naturale carica di simpatia umana che fa tornare alla mente l'indimenticabile partecipazione di Ave Ninchi alla trasmissione A tavola alle sette di Luigi Veronelli"

Premio speciale
Miglior produttore straniero di vino italiano in Italia
Carole Bouquet
"Attrice per vocazione, star internazionale fin da quando, giovanissima, fu portata al successo dal film Quell'oscuro oggetto del desiderio di Luis Buñuel, Carole Bouquet è diventata vignaiuola producendo Passito (e olio extravergine d'oliva) con le uve (e le olive) dei 10 ettari di terreno che possiede a Pantelleria. E si è talmente innamorata del vino e dell'isola che è diventata l'ambasciatrice dei prodotti agricoli panteschi nel mondo"

10.6.08

Selezione del Sindaco



Selezione del Sindaco, ovvero una originale e innovativa formula di marketing territoriale; ideata da Città del Vino, in collaborazione con Recevin ( Rete Europea delle Città del Vino), Res Tipica In Comune SpA e col patrocinio dell’ O.I.V. ( Organisation Internazionale de la Vigne e du Vin ) e il criterio di giudizio alla base della scelta dei vini vincitori del concorso enologico internazionale
Il vino-simbolo di Città del Vino è una piccola produzione di eccellenza “raccomandata” dal sindaco, frutto dell’alleanza tra l’azienda e il comune per la salvaguardia del patrimonio vitivinicolo italiano e la promozione del proprio territorio.
La Selezione del Sindaco 2008, che si è svolta a Cividale del Friuli il 30/31 maggio e 1° giugno, giunta quest’anno alla VII edizione è l’unica rassegna internazionale che prevede la partecipazione congiunta dell’azienda che produce il vino e del Comune in cui sono localizzati i vigneti, riservata ai vini Docg, Doc e Igt il cui quantitativo di produzione è compreso tra le 1.000 e le 50.000 bottiglie.
La Selezione del Sindaco rappresenta un’importante occasione per promuovere le eccellenze italiane (a quest'edizione hanno partecipato 350 aziende con 800 campioni rappresentativi ) che ha come obiettivo la diffusione della cultura di vino e territorio e che consente di avere una partecipazione e, quindi, una notorietà anche di produzioni piccole.
Un’apposita commissione, al 30% internazionale, composta da enologi, enotecnici, assaggiatori e sommeliers, giornalisti del settore e un ispettore dell’ O.I.V. ha valutatole diverse categorie di vini della Selezione 2008 nel complesso monumentale del Monastero di Santa Maria in Valle a Cividale del Friuli. I riconoscimenti assegnati in base ai punteggi ottenuti dai campioni prevedono la medaglia d’oro, d’argento e di bronzo, mentre la gran medaglia d’oro rappresenta l’eccezione di un vino che si sia particolarmente distinto per la sua produzione e qualità ( Vincitori ).
Città del Vino comprende 557 comuni e 29 tra province, comunità montane, strade del vino e parchi, rappresentando in Italia circa il 6,7% dei comuni, il 70% dei vigneti e l’89% dei vini Doc, Docg e Igt.
Quest’anno, in collaborazione con AICEV ( l’associazione che raccoglie migliaia di appassionati collezionisti di etichette ) anche le etichette più belle hanno ricevuto un premio speciale; il 1° Premio all’etichetta con la miglior grafica complessiva è andato alla Cantina Intorcia , col suo Marsala Superiore G.D. Doc.

Barbera&FingerFood


Domenica l'azienda Cascina I Carpini di Pozzol Groppo, ha festeggiato il suo decimo anniversario invitando giornalisti, operatori e appassionati a trascorrere una giornata nella tenuta.
Senza leggere il programma, ci si sarebbe aspettati di visitare un'azienda agricola nei Colli Tortonesi, facendo una bella passeggiata nelle vigne e all'ora di pranzo un tagliere di formaggi e salumi in abbinamento alla Barbera. E invece, sorpresa: in abbinamento alla Barbera non solo il salame, ma il finger food; e oltre al giro nelle vigne, la sfida ad Eno-Trivial.
Evento nell'evento, quindi; una situazione dai presupposti tutti agresti e all'insegna della natura che si trasforma in un evento trendy, che unisce alla tradizione la modernità di questo tipo di ristorazione.
L'idea alternativa, che in prima battuta spiazza ma poi conquista, è un finger food, studiato appositamente in abbinamento ai vini dell'azienda; un pranzo, consumato in piedi, gironzolando in cantina, ascoltando il racconto (sì, un racconto, non una visita guidata) del padrone di casa; o seduti, sotto i gazebi e le verande,a mmirando le colline tutt'intorno.
Il particolare binomio, nasce dalla sinergia tra l'Az. I Carpini e l'Ass. 41 , che hanno voluto organizzare per questo compleanno, qualcosa di speciale, di unico.
E la sfida ad Eno-trivial, a cui gli ospiti hanno partecipato, ha sigillato il successo; il famoso gioco, il Trivial, adattato al mondo enoico, attraverso un percorso di domande, non sempre alla portata dei meno esperti, ideato e creato da Alter-Eno, con materiali come il sughero, il legno, i tralcetti di vite.
Così, la tradizionale gita fuori porta di una piovosa domenica di Giugno visitando una cantina, si trasforma in un momento di incontro e confronto ludico-gastronomico, che riserva momenti veramente piacevoli, nei quali, durante I quali, I presenti, si sono sentiti ospiti graditi e non solo 'potenziali-clienti'.
Alcune foto dell'evento e il video.

2.6.08

Terroir Vino


TigullioVino.it Meeting è l' evento annuale organizzato da TigullioVino.it, il momento in cui vengono presentati i risultati delle degustazioni. Occasione di verifica e confronto con la stampa, l'operatore e i lettori, Tgv Meeting è un banco d'assaggio di qualità superiore: solo il meglio dei vini e degli oli degustati, dal 2000 ad oggi, presenti i produttori. Vino, persone, web, questi i protagonisti del meeting: le migliori aziende ed i vini più fruibili per bevibilità, qualità e prezzo; l'incontro con le persone che attraverso i loro vini e la loro storia regalano emozioni e fanno cultura del territorio, un'occasione unica di incontro, reale e tangibile, tra la struttura di TigullioVino.it, il pubblico, gli operatori e chi fa informazione indipendente.
Terroir Vino